Battaglia dei quadri

Nel 1995 l’artista, in occasione di una mostra a Napoli negli spazi dell’Istituto Francese, parte in autostrada da Milano… “Dopo aver percorso alcune centinaia di chilometri in scioltezza, la mia auto è affiancata da un’altra. Dal finestrino di quest’ultima una persona, sporgendosi, mi fa capire con un inequivocabile gesticolare, che dal mio tetto è volato via il carico. Ripercorro in retromarcia sulla corsia d’emergenza alcune centinaia di metri. Mi fermo sul luogo dell’impatto, sbigottito e furibondo, senza tuttavia perdere la calma: osservo con trepidazione lo slalom delle auto per scansare il pericoloso ingombro, prima di detestare il camionista del TIR che schiaccia l’involucro comprendente cinque grandi quadri della mia ultima produzione, legati alle barre metalliche del portapacchi. Poi con accurata destrezza, permeata da sicura incoscienza, riesco a tirar via dalla carreggiata i resti semidistrutti. Li lego in qualche modo con una corda molto tesa, passante per le due finestre delle portiere (un capo mi sfiorava la nuca ed un altro la gola) sul nudo tetto della Fiat Uno. Poi, nelle grandi sale dell’Istituto francese di Napoli, complice il direttore Nöel Schifano, ho collocato su una parete di 40 metri quadrati l’opera “La battaglia dei quadri sull’autostrada” con il residuato dei lavori sfondati, degli spuntoni dei legni e dei telai divelti. Ho aggiunto in basso a destra un mio lavoro del 1966 che era nella casa di Portici (“Altarino con Madonna”), quasi come un ex voto per il pericolo scampato”

La Battaglia dei quadri sull’autostrada, 1995. Napoli, mostra personale

Scacchi Mondiali

Antonio Fomez dal 1972, dai tempi della mitica sfida Fisher -Spasskij per il Campionato del Mondo di Scacchi, è un socio della S.Scacchistica Milanese. Dopo aver raggiunto la I categoria Nazionale, nel 1987 non ha più partecipato a Tornei di promozione per aspirare al titolo di Maestro, perché ritiene tali competizioni troppo impegnative e stressanti. Ha avuto però la fortuna di giocare in Italia e all’estero alcune partite amichevoli con grandi giocatori, ottenendo talvolta buoni risultati (c.f.r. A.Fomez.”Articoli saggi” Ediz.S.Erasmo Milano 1994, dove sono pubblicate undici sue partite con il commento del M.I. Mario Lanzani). Negli anni 90 ha disegnato diverse copertine per la rivista “Italia Scacchistica”, diretta da Adolivio Capece. Lo stesso Direttore nel 1995 in occasione del passaggio a Milano di Karpov, per una conferenza al Museo della Scienza e della Tecnica, invitò l’artista-scacchista a giocare una partita con l’allora Campione del Mondo, mentre nel 1996 a Torino, sempre sotto gli occhi dei riflettori (quella volta c’era una diretta TV di RAI Tre di “Quelli che il Calcio”) gli toccò giocare con Spasskij, ex Campione del Mondo.

Il Campione mondiale di scacchi Anatoli Karpow e Antonio Fomez, Milano 1994, Museo della scienza e della Tecnica.

FOMEZ-KARPOV

Milano 1994 difesa Caro Kann

1. e4 c6 2. d4 d6 3. Cc3 g6 4. f4 Ag7 5.Cf3 Ag4 6.Ae3 Db6 7. Dd2 Axf3 8. gxf3 Cf6 9. 0-0-0 Cbd7 10.Ac4 e6? (diagramma)

11. h4 ?(una mossa debole.Bisognava giocare 11. d5!entrando in una variante forzata favorevole al Bianco. 11….. Db4 12.dxe6 DxA 13.ex C + Cxd7 14.Dxd6 0-0-0 15. Dd3 con vantaggio)  ….. d5! 12. Ab3 (meglio Ad3 secondo Karpov) 0-0-0 13. Ca4 Dc7 14. e5? Ch5 15. Tg1 Cb6 16. Rb1 Rb8 17.Cc5 Af8 Dopo questa mossa, il Campione del Mondo si accorge che è a corto di tempo e che la bandierina del suo orologio sta per cadere.Così, tra lo stupore del pubblico specializzato, tra i quali c’era il M.I. Campione Italiano che aveva appena perso col G.M. russo, offre la patta al Bianco che gliela la concede (½ ½).

SPASKY-FOMEZ

Torino 1996 Difesa Siciliana

1.e4 c5 2.Cf3 e6 3. d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Ad3 Cc6 6.CxC dxC 7.00 e5! 8.Cd2 (il Bianco manovra con l’idea di portare questo cavallo in f3 per attaccare il pedone e5) Ae7 9.b3?….Dd4 (il Nero approfitta della lentezza dell’impianto scelto dal Bianco,portandosi in vantaggio e costringendo l’avversario a perdere forzatamente due tempi) 10.Tb1 (diagramma)

b5! una mossa molto forte perché blocca il lato di Donna del Bianco 11.Ab2 Dc5 (con questa mossa il Nero sposta la Donna in una casa centrale impedendo al Bianco la spinta tematica in f4) 12. Rh1 00 13.f4 Ag4 14.De1 dxf 15.Txf4 Dg5 16.Tf1?? Ab4.. A questo punto dopo l’errore del Bianco alla 16sima mossa, il Nero è in netto vantaggio.L’ex Campione del Mondo sbaglia ancora più notevolmente trasferendo il Cavallo in f3: accortosi dell’errore clamoroso che lo avrebbe portato immediatamente alla sconfitta col matto o alla perdita di un pezzo, ritira il cavallo e se lo tiene in mano. Così il Nero generosamente gli offre la patta che è accettata subito. (½ ½).

Dal Corriere della Sera del 25 Luglio 1997